La Storia di Borgo Masini, antica distelleria della Buton

La Storia

Il moderno complesso di Borgo Masini è sorto in tempi recenti sulle ceneri di una fabbrica storica, alla quale è legato il passato di Bologna e dell'Italia intera.

Ci riferiamo alla distilleria Buton, nata nel 1820 nel retro di una pasticceria che sorgeva nell'esclusiva zona del Pavaglione e destinata a conquistare una stabile posizione di prestigio nel settore delle bevande alcoliche.

La distilleria a vapore, creata dal francese Jean Buton, venne successivamente acquisita dalla famiglia dei Rovinazzi, i quali riuscirono a promuovere in maniera encomiabile i liquori ed i vini aromatici, premiati anche con una medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi del 1888.

Un prestigioso riconoscimento, il primo di una lunga serie che ha contraddistinto la storia della fabbrica bolognese, la quale venne ampliata agli inizi del Novecento, avviandosi verso la conquista del mercato mondiale dei liquori.

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L'azienda celebre in tutto il pianeta per la produzione e la commercializzazione di liquori trasferì, infatti, la sua sede principale nel complesso di Borgo Masini, che per tantissimi bolognesi resta legato all'enorme stabilimento dalle alte mura e dall'entrata con impresso il celebre marchio Buton.

Nel 1939 il conte Achille Sassoli de' Bianchi, che nel frattempo aveva acquisito il nobile marchio, creò il brandy Vecchia Romagna, il prodotto che in breve tempo ha trasformato Borgo Masini nel cuore della produzione e del mercato degli alcolici.

Tutti si innamorarono del brandy bolognese che conquistò i soldati americani, arrivati in Italia per combattere la seconda guerra mondiale, e gli italiani, affascinati anche dalla famosissima pubblicità con protagonista Gino Cervi, altro bolognese doc.


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